Dal 18 al 24 gennaio 2021 l'incidenza delle sindromi simil influenzali si mantiene stabilmente sotto la soglia di base con un valore inferiore a 1,5 casi per mille assistiti
Nella scorsa settimana, sono stati circa 89.000, i casi di influenza e sindromi simili influenzali in Italia, per un totale di circa 1.452.000 casi a partire da inizio stagione. Numeri bassissimi se confrontati a quelli degli anni precedenti in cui, proprio in questo periodo dell'anno, ci si avvicinava al picco di contagi. A evidenziarlo è il nuovo bollettino di Sorveglianza epidemiologica Influnet a cura dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), che sottolinea anche come, a causa dell'emergenza Covid-19, le regioni Sardegna, Campania e Calabria non hanno ancora attivato la sorveglianza. Grazie ai vaccini e alle misure adottate contro il Sars-Cov-2, dal 18 al 24 gennaio 2021 l'incidenza delle sindromi simil influenzali si mantiene stabilmente sotto la soglia di base con un valore inferiore a 1,5 casi per mille assistiti, mentre nella stessa settimana del 2020 il livello di incidenza era pari a 10,7 e il numero di casi settimanali circa 600.
Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici
La preoccupazione dei ricercatori riguarda soprattutto la quantità e tempestività della raccolta dei dati da parte delle autorità e la trasparenza con cui vengono diffusi ai cittadini e alla comunità scientifica
Ricoverato in terapia intensiva. Azienda 'non c'è allarme'
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Lo rivela lo studio, pubblicato su Cardiovascular Research, condotto dai ricercatori dell'Irccs San Raffaele di Roma con l'Università di Roma La Sapienza e l'Università di Napoli Federico II
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Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit
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